(S)punti di vista 2021
L’Ambasciata di Roma e il Consolato Generale di Milano lanciano il programma culturale (S)punti di vista, con il quale vogliamo porre l’accento sulle salde relazioni fra Italia e Paesi Bassi presentando vari progetti intrapresi con partner italiani. Il titolo (S)punti di vista sta a sottolineare la centralità delle diverse prospettive, che possono servire da fonti di ispirazione.
Il programma si compone di progetti nell’ambito della letteratura, delle arti dello spettacolo e di quelle urbane. Non si esaurirà nella presentazione di bellissimi lavori: ne risulterà anche un dialogo su temi sociali come i diritti umani, il cambiamento climatico e l’inclusione.
(S)punti di vista intende portare nuovi esempi di arte performativa olandese all’attenzione del pubblico italiano. A tal fine collaboriamo con importanti partner italiani come il RomaEuropa Festival, il Festival Contemporanea di Prato, Base (Milano) e il Festival di Santarcangelo. Artisti innovativi avranno così occasione di stabilire un contatto con rassegne italiane dedicate alle arti dello spettacolo.
La componente letteraria di (S)punti di vista riveste un ruolo significativo sul piano delle tematiche sociali. Scrittori e pensatori olandesi discuteranno di argomenti importanti come la libertà, l’innovazione, la scienza, la storia, la tolleranza e i diritti umani nel corso di interviste approfondite in prestigiosi eventi italiani.
Per quanto riguarda le arti urbane, si affronteranno temi come il cambiamento climatico, la lotta alla discriminazione, la violenza sulle donne e la coesione sociale. Insieme a Inward, osservatorio nazionale sull’arte urbana, abbiamo avviato collaborazioni tra graffiti e stencil artists olandesi e festival e organizzazioni italiane attive nel campo dell’arte nello spazio pubblico. In sei città italiane sparse tra Nord e Sud si potranno ammirare i lavori di altrettanti artisti olandesi.
(S)punti di vista presenta esibizioni e opere d’arte di qualità, restituendo un’immagine varia dei ricchi scambi e dei saldi rapporti fra Paesi Bassi e Italia. Attraverso il nostro sito web e i nostri social media potrete seguire da vicino gli eventi in programma.
Non esitate a condividere con noi le vostre impressioni ed esperienze attraverso i canali social!
Spunti è reso possibile grazie al finanziamento del programma da parte del Ministero degli Affari Esteri olandese e del Ministero dell'Educazione, della Cultura e della Scienza olandese, e in collaborazione con Dutch Foundation for Literature, Dutch Perfoming Arts, Mondriaan Fund e The New Institute.
Programma (S)punti di vista 2021
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Prossimamente
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Qui trovete tutti gli eventi all'interno del programma (S)punti di vista. La programmazione verrà spesso aggiornata.
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I giovani poeti Kira Wuck e Gershwin Bonevacia presentano le loro raccolte, 'Il mare ha fame/Ragazze finlandesi' e 'Ho comprato una bicicletta' durante la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria Più libri più liberi.
Location: La Nuvola, Roma - Sala Venere
Orario: 16:45
Piu informazioni:
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Siamo lieti di annunciare i cinque vincitori della nostra open call (S)punti di Vista, dedicata a collaborazioni olandesi-italiani nel settore della cultura che mirano ad affrontare importanti temi per la società futura:
- Biografilm, Bologna
- Compagnia TPO, Prato
- Kilowatt Festival, Sansepolcro
- Dance Well/Centro per la Scena Contemporanea, Bassano del Grappa
- Robida, Topolò
Siamo stati molto colpiti dalla qualità delle proposte che abbiamo ricevuto: questo rafforza l’idea che ci siano molti punti di contatto su cui lavorare assieme. Oltre ai cinque vincitori, abbiamo identificato anche alcune proposte promettenti che vorremmo che i candidati sviluppassero ulteriormente.
Inoltre, abbiamo selezionato un progetto internazionale che sarà finanziato con i nostri finanziamenti regolari. Questa open si è rivelata essere uno strumento molto proficuo per identificare le più promettenti iniziative olandesi-italiane.
Adesso inizia il lavoro. Assieme ai partner olandesi, i vincitori svilupperanno nuovi prodotti culturali incentrati su temi sociali urgenti. Nei prossimi mesi, pubblicheremo aggiornamenti sui progetti in questione.
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Programma in via di definizione
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Eventi passati
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2021
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La mia migliore amica. Viaggio nelle città che dovresti conoscere
Incontro con Jan Brokken, in conversazione con Giovanni Dessole, letture di Emilia Agnesa, musica di Emanuele Contis, traduzioni di Marta Cadoni
Le città come un corpo vivo, come una creatura senziente, come qualcuno che sarebbe bello conoscere. Luoghi che parlano anche quando crediamo di conoscerli perfettamente, e che riservano sempre delle sorprese, delle possibilità “altre” che ci sono state o ci saranno. Fra queste, la Cagliari di Eva Mameli Calvino, illustre naturalista e prima donna a dirigere un Giardino botanico in Italia; la Bologna di Giorgio Morandi, Bergamo dove nacque e morì Gaetano Donizetti, la Düsseldorf dell’artista Joseph Beuys, la Parigi dove Erik Satie si incontrava con Picasso, Djagilev e Cocteau. E poi Amsterdam così cara a Gustav Mahler, San Pietroburgo per ripercorrere la tormentata vicenda musicale di Šostakovič, in una corrispondenza di amorosi sensi fra l’autore e i luoghi visti e vissuti con l’animo del viaggiatore lieve e innamorato.
Una serie di ritratti di donne e uomini che sono anche un omaggio alla creatività e all’arte, allo spirito umano che, se prestiamo attenzione, sentiamo ancora mentre camminiamo per le strade di una città.Libro di riferimento: Jan Brokken, L’anima delle città (Iperborea, 2021)
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Con The Box Brothers la compagnia olandese Oorkaan crea un concerto per percussioni pieno di acrobazie e umorismo dedicato a un pubblico dai 4 anni in su. A renderlo imperdibile sono i quattro musicisti di Percossa, formazione capace di creare ogni possibile ritmo con gli strumenti più bizzarri e imprevedibili. È loro il compito di interpretare la storia di quattro fratelli litigiosi e del loro amico Big Drum in viaggio alla ricerca della felicità.
Luogo: Teatro Vittoria
Ore: 11.00, 16.00 & 18.30 -
Venezia, Scuola Grande di San Rocco, Sala Capitolare
Hans Maarten van den Brink e Jan Brokken, tra le voci più significative del panorama letterario olandese contemporaneo, conversano con Pietro Del Soldà.
Di H.M. van den Brink è stato pubblicato quest’anno ”Una vita su misura” (Marsilio, traduzione di Claudia Di Palermo e Stefano Musilli).
Di Jan Brokken è stato appena dato alle stampe ”L’anima delle città” (Iperborea, traduzione di Claudia Cozzi).
Ingresso libero. -
La VII edizione di FLM è tutta dedicata allo sguardo femminile. Il Comitato di direzione ha scelto quelle voci femminili che meglio hanno saputo interpretare questo tempo difficile e la domanda di cambiamento che arriva dalla società.
Due gli appuntamenti con autrici dei Paesi Bassi, entrambi sabato 30 ottobre:
Ore 19, Palazzo Branciforte | Sala dei 99
Dialoghi Transnazionalità poetiche: il vento del Nord
Appuntamento con Kira Wuck ("Il mare ha fame", Edizioni Ensemble, trad. Patrizia Filia), Radna Fabias ("Habitus", Edizioni Ensemble, trad. Patrizia Filia) e Laura Restuccia.
Ore 20, Palazzo Branciforte | Sala dei 99
Poetry slam
Da un minimo di 6 a un massimo di 10 poeti si scontreranno a suon di versi in una gara di poesia performativa, alla presenza di due giurate d'eccezione: Kira Wuck e Radna Fabias. -
Lentini (Siracusa) è la penultima tappa di #HollAndMe, il nostro progetto di arte urbana in sei città italiane, in collaborazione con INward streetart. Qui Nina Valkhoff è stata ospite di Badia Lost and Found e ha realizzato questo murales intitolato ”Incontro al lago”, che ha per protagonisti due uccelli: il pollo sultano (specie locale) e la spatola rosa (che sverna ogni anno in Sicilia). Un invito ad apprezzare ciò che si ha e accogliere nuovi ospiti, influssi e idee.
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Ed ecco qui "RISE – In the meaning of stand tall, work together and unite”, la bellissima opera di Collin van der Sluijs, ospite dell'ACU 167bstreet, inaugurata a Lecce!
Lecce è la quarta tappa del progetto #HollAndMe, realizzato in collaborazione con INward streetart. -
Per accompagnare l'arrivo in libreria del nuovo libro di Jan Brokken, L'anima delle città (tradotto da Claudia Cozzi), a partire dal 16 novembre è disponibile il podcast L'anima delle città. Vite memorabili e luoghi che le hanno ispirate, realizzato da Natascha Lusenti (suoni di Paolo Corleoni). Prodotto dalla casa editrice Iperborea, vi porterà in alcune città raccontate nel libro e nelle vite dei personaggi che hanno affascinato l'autore. Sei puntate per sei settimane, diffuse ogni sabato tramite questa newsletter e disponibili gratuitamente sulle principali piattaforme di ascolto (Spreaker, Spotify, Apple Podcast, Google Podcasts, YouTube).
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Appuntamento imperdibile al Salone del Libro di Torino con Jan Brokken, scrittore e viaggiatore olandese, noto per la capacità di raccontare le vite di personaggi fuori dal comune e i grandi protagonisti del mondo letterario e musicale.
In questa occasione presenterà il suo ultimo titolo uscito per Iperborea Casa Editrice, "L’anima delle città" (traduzione italiana di Claudia Cozzi).
In "L'anima delle città" Brokken descrive alcune città italiane (tra cui Bologna, Cagliari e Venezia) dalla prospettiva di importanti personaggi della storia.
Puoi partecipare gratuitamente a questo appuntamento, ma è necessario effettuare la prenotazione -
Con la sua ricerca artistica tesa all’individuazione di pratiche di movimento capaci di riconnettere le comunità Connor Schumacher è presto apparso come uno dei più promettenti coreografi europei. Nella sua nuova pièce sei performer si immergono in un allenamento ad alta intensità per il cervello e per il corpo, una prova di resistenza che trasforma la vita in un’esperienza coreografica, musicale e jazz. Una necessità di resistenza che nasce in un mondo in cui i valori umani come la cura, la compassione e l’attenzione reciproca sembrano ostacolati. Come ci relazioniamo gli uni agli altri come individui in un mondo del genere? O a un gruppo? Grazie ai musical di Bob Fosse, alle neuroscienze e ai video di allenamento degli anni Ottanta, questi sei corpi diversi ci mostrano come potrebbe essere la vita.
Luogo: Teatro Vascello
Ore: 21.00 -
HollAndMe arriva a Torino! Per la quarta tappa del nostro progetto di arte urbana in sei città italiane, l’artista olandese Vincent Huibers ha realizzato un murales negli spazi del campus universitario EDISU Olimpia. Un’opera dal messaggio pieno di speranza: “Open Minds See No Borders”, che invita all’apertura verso il prossimo. Grazie all’associazione culturale Il Cerchio e le gocce e a INWARD street art, Osservatorio Nazionale sull’Arte Urbana!
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4 ottobre ore 18.45, "Finestre dall'Olanda"- Salone del Libro di Torino (Sala Internazionale, padiglione 1)
Appuntamento con due giovani poeti olandesi, Kira Wuck e Dean Bowen, che presenteranno le loro prime raccolte di poesia pubblicate in Italia da Ensemble Edizioni.
Kira Wuck è figlia di madre finlandese e di padre indonesiano, ma è cresciuta nei Paesi Bassi. La sua forza sta nell'immediatezza e nel senso delle immagini, inaspettate e a tratti sconvolgenti.
Dean Bowen è un poeta e performer dei Paesi Bassi, ha iniziato a scrivere poesie in lingua neerlandese e inglese quando aveva 9 anni, grazie alla visita a scuola di iun poeta. La scrittura porta al giovane Bowen serenità, mette ordine al suo caos mentale.
Entrambi gli autori sono stati pubblicati da Edizioni Ensemble: di Kira Wuck la raccolta "Ragazze Finlandesi - Il mare ha fame" e di Dean Bowen "Bokman: uomo caprone".
L'evento è gratuito e senza necessità di prenotazioni.
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ANNULLATO Incontro con Sanne Blauw
Viviamo immersi in un mondo fatto di numeri, e ne siamo quasi ipnotizzati: ci affidiamo totalmente ad algoritmi basati su big data, e sempre più spesso a prendere le decisioni non sono persone ma modelli matematici. Mentre le parole vengono facilmente criticate, le cifre offrono più credibilità, vengono considerate più obiettive, e così determinano ciò che mangiamo, quanto guadagniamo, per chi votiamo. Ma i numeri hanno anche un lato nascosto, e in questo libro Sanne Blauw ce lo svela con lucidità e passione: psicologi che camuffano il loro razzismo con le statistiche; magnati del tabacco che interpretano capziosamente i dati sulla salute distruggendo milioni di vite; politici in grado di commissionare sondaggi sempre in loro favore. Per prendere sul serio le cifre, infatti, dobbiamo innanzitutto riconoscere che sono tante le cose che non dicono: il PIL, per esempio, è solo una misura della produzione, non del benessere, e il QI non è niente di più che il punteggio ottenuto in un test, e nulla ha a che fare con la nostra vera intelligenza. Le cifre vengono continuamente gonfiate di convinzioni e pregiudizi fino a renderle ciò che non sono, e l'unico modo che abbiamo per non essere vittime dei numeri e delle loro interpretazioni è imparare a dominarli. Come insegna il titolo di questo libro.Editore italiano: Garzanti | Traduttore: Maria Cristina Coldagelli
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Ilja Leonard Pfeijffer è un poeta e scrittore. Da più di vent’anni si distingue in tutti i generi letterari come una delle voci più originali e rappresentative della letteratura contemporanea, con riconoscimenti prestigioso quali il Libris e il VSB, i più grandi premi nazionali per poesia e prosa esistenti in Olanda. Ha pubblicato più di quaranta libri tra raccolte di poesie e romanzi, racconti e testi per teatro, saggi e studi scientifici, traduzioni e antologie, e cura settimanalmente un editoriale per il quotidiano olandese NRC. È conduttore televisivo per VPRO e scrittore ospite dei principali festival letterari internazionali.
Ore: 18.00
Presto ulteriori informazioni qui
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In scena i sintetizzatori modulari del musicista e compositore techno olandese fondatore della Kyteman Orchestra.
Colin Benders è uno spirito artistico intrigante, una mente addestrata a comporre con la stessa rapidità con cui crea. Negli ultimi sette anni, ha affinato uno strumento in grado di sfruttare appieno questo dono unico e per dirigere un’abbondanza di elementi sonori: il sintetizzatore modulare. Da pezzi polifonici basati sull’armonia a clamorosi sprawl techno, Benders vive per fare musica qui e ora ma liberandosi dall’usuale ciclo di registrazione e performance dal vivo che caratterizza la produzione musicale.
Immergersi nel mondo dei sintetizzatori modulari ha dato a Benders la possibilità di accedere e evocare sentimenti attraverso il suono, raggiungendo i più minimi dettagli. Scrivere ed eseguire composizioni premeditate è diventato un ricordo del passato: sul suo nuovo strumento preferito, Benders sceglie di improvvisare tramite live streaming e trasmissioni video online
Luogo: Mattatoio
Ora: 20.00 e 23.00
Biglietti -
Olandese, già finalista del “Prix de Rome”, Coralie Vogelaar approda a Digitalive con due sue opere installazioni presentate in collaborazione con la piattaforma MU – Hybrid Art House: Facial Action Coding System (2018) e Infinite Posture Dataset (2020).
Alle espressioni facciali e alla comunicazione delle emozioni attraverso i muscoli del volto è dedicata la prima delle due installazioni. Vogelaar ha addestrato un’attrice a controllare tutti i suoi 44 muscoli facciali e ha sottoposto le mutazioni del suo volto ad un software di riconoscimento delle emozioni. Se la macchina suddivide tale lettura in sei emozioni di base (felice, triste, arrabbiato, sorpreso, spaventato e disgustato) più complessa sembra essere la capacità umana di leggere l’espressività umana con l’irrazionalità dei suoi affetti e l’impossibilità di semplificarli attraverso algoritmi.
Anche con Infinite Posture Dataset (2020), Vogelaar mette in crisi l’idea di progresso tecnologico. Al centro di questa sua seconda opera è l’espressività del corpo: quello di una danzatrice mostrata su uno schermo/dispositivo che oscilla come quelle macchine che inducono in errore i contapassi dei nostri cellulari. Tecnologie che ingannano le tecnologie mentre in linguaggio del corpo si mostra nella sua conflittualità che solo la primordiali della nostra mente può decifrare. Come può fare un’intelligenza artificiale a incarnare questo imprinting, questa conoscenza istintiva?
Luogo: Mattatoio -
Incontro con Kira Wuck. Presenta Alessandro Mezzena Loma
Kira Wuck (1978), figlia di madre finlandese e di padre indonesiano, è cresciuta nei Paesi Bassi. Ha studiato a Utrecht alla Hogeschool e ad Amsterdam alla Schrijversvakschool. Debutta nel 2012 con la raccolta Finse Meisjes (Ragazze finlandesi) grazie alla quale si avvale del premio C.W. van der Hoogt e la segnalazione per i premi C. Buddingh’ e Jo Peters Poëzie. Nel 2016 esce la sua prima raccolta di racconti, Noodlanding, e nel 2018 la sua seconda raccolta di poesie, De zee heeft honger (Il mare ha fame).Luogo: Auditorium della Regione
Ore: 15.30
Editore italiano: Ensemble Edizioni | Traduttore: Patrizia Filia -
Incontro con Kader Abdolah - Il sentiero delle babbucce gialle. Presenta Antonella Silvestrini
Kader Abdolah, nato in Iran nel 1954, perseguitato dal regime dello scià e poi da quello di Khomeini e rifugiato politico nei Paesi Bassi, è diventato uno dei più importanti scrittori di questo Paese, tradotto in oltre venti lingue e costantemente nella lista dei best seller. Tutti suoi romanzi, tra cui ricordiamo Scrittura cuneiforme (2003) e La casa della moschea (2008) Uno scià alla corte d'Europa (2018) e il recente Il sentiero delle babbucce gialle (2020) sono pubblicati da Iperborea.
Luogo: Capitol
Ore: 15.30
Editore italiano: Iperborea | Traduttore: Elisabetta Svaluto Moreolo
Informazioni -
Gli inadottabili (Rizzoli) di Hana Tooke e Anselmo e Greta (Pelledoca) di Francesco Formaggi, sono due dei quattro libri selezionati per il Concorso “Caro autore, ti scrivo…” 2021, rivolto a tutti i ragazzi delle scuole secondarie di I grado, che potevano inviare le loro recensione in forma di lettera all’autore. A pordenonelegge incontriamo gli autori e scopriamo le lettere vincitrici…
Hana Tooke è nata in Olanda e si è trasferita in Inghilterra all’età di dodici anni. Vive a Bath con un umano grande, uno piccolo e un gatto ancora più piccolo. Questo è il suo primo romanzo, venduto in oltre dieci Paesi.
Informazioni -
Cherish Menzo è un’artista e performer nata ad Amsterdam da genitori surinamesi. Ha danzato per diversi coreografi tra i quali Akram Khan Company, Leo Lerus, Hanzel Nezza, Jan Martens, Nicole Beutler, Benjamin Kahn, Lisbeth Gruwez, Eszter Salamon e Ula Sickle. In scena indaga le possibili e differenti interazioni tra pubblico e performer.
Jezebel è una performance ispirata alla figura delle video vixen, le modelle iper-sensuali protagoniste dei video delle canzoni hip-hop di fine anni ’90 e inizio anni 2000. Tra scintillii d’oro, ritmi sincopati, abiti provocanti, l’immagine riproposta costantemente da questo genere di filmati rafforza gli stereotipi associati alle donne nere, in un cortocircuito tra autodeterminazione e oggettificazione. Chiamate anche “hip-hop honey” e “video girls”, le video vixen sono state oggetto di critiche severe e bollate come le “jezebels”, le “poco di buono” dell’epoca. Nonostante i testi espliciti (di solito scritti da uomini) e l’aspetto provocante, le loro performance hanno avuto una grande influenza sull’estetica di quel periodo, così come sulla popolarità dell’artista (maschio). Di tutto ciò, la video vixen ne ha allo stesso tempo beneficiato e sofferto. Per arrivare a rappresentare, oggi, molto più di quel modello oggettivato a totale disposizione di una cultura dominata dagli uomini.
Ulteriori informazioni qui
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Continua il tour di Cherish Menzo con la performance Jezebel.
La prossima data è al Teatro Metastasio all’interno del Contemporaneafestival di Prato, appuntamento annuale di arti sceniche che porta a Prato grandi nomi internazionali con lo scopo di trasmettere i mutamenti e i linguaggi del nostro tempo, fotografando uno spaccato della realtà attuale.
Con questo assolo la coreografa e danzatrice olandese, scardina gli stereotipi associati alle "hip hop honeys" o "video girls" degli anni ‘90, le modelle ipersensuali dei video-vixen bollate dalla cultura maschilista dell’epoca come le “jezebels”, le “poco di buono”.
E’ possibile acquistare i biglietti online -
L'opera "Daydream!", realizzata da Maaike Canne a Santa Croce di Magliano (CB), è la seconda del progetto HollAndMe e si è inserita nell'ottava edizione del Premio Antonio Giordano.
Tra sogno e riflessione, questo murale onirico rappresenta una realtà tra due mondi. Mondi che, attraverso un serrato dialogo tra l'architettura locale e quella "creativa" realizzata da Maaike Canne, convivono fianco a fianco, risultando così familiari ma surreali allo stesso tempo e offrendo un luogo perfetto per fermarsi, riflettere e rigenerarsi.
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“Cosa succede quando dobbiamo rallentare, fermarci, aspettare?”
La Codista” è un lavoro che indaga sul senso dell’attesa, su quello che accade quando siamo costretti a fermarci.
L’attrice propone in questa sede una riflessione comica, politica, assurda e trasparente sull’identità, prendendo ispirazione dalla storia vera di un Milanese che ha perso il suo lavoro e si è inventato il mestiere del codista, ovvero una persona che si mette in coda per gli altri, a pagamento. Il testo di questo spettacolo ha vinto il Premio Nazionale Drammaturgico Antonio Conti.
Marleen Scholten è attrice e co-fondatrice del pluripremiato collettivo olandese Wunderbaum.
Chiostro San Francesco
ore 21:45
Ulteriori informazioni e biglietti qui -
“If you could see me now” è la performance di Arno Schuitemaker, uno degli artisti olandesi più apprezzati della sua generazione, in Europa e nel mondo, insignito nel 2019 del Premio per la migliore produzione di danza da VSCD, gli oscar della danza dei Paesi Bassi.
Quella che porta al Kilowatt Festival è una performance liberatoria, al ritmo di elettronica, in cui tre performer ballano la club dance, dando vita a un movimento simile a un’onda che libera una contagiosa energia. Il flusso continua a reinventarsi seguendo gli stimoli luminosi e la ripetitività dei gesti in ottica trasformativa.
Chiostro Santa Chiara
ore 23:00
Ulteriori informazioni e biglietti qui -
Danza, visual art e suoni: Neptune, la performance di Lois Alexander, è un grido di liberazione per il femminismo nero.
Attraverso i tre stati di trasformazione dell’acqua (solido, liquido e gassoso) la coreografa indaga sulle strutture sociali che ingabbiano le donne nere, in uno spettacolo che rende più contemporanea la narrazione del femminile.
Lois Alexander, di origini statunitensi, lavora come coreografa tra Olanda e Germania. Negli anni ha collaborato con diversi coreografi e registi come Stijn Celis, Romeo Castellucci, Susanne Linke, Christoph Winkler. La sua ricerca converge sul tema delle identità e delle migrazioni, dalla prospettiva del femminismo nero.
Ulteriori informazioni e biglietti qui -
Torna al Santarcangelo Festival Cherish Menzo, coreografa e danzatrice nata ad Amsterdam da genitori surinamesi, che si esibì per la prima volta in Italia proprio a questo festival.
L’artista ha danzato per diversi coreografi tra i quali Akram Khan Company, Leo Lerus, Hanzel Nezza, Jan Martens, Nicole Beutler, Benjamin Kahn, Lisbeth Gruwez, Eszter Salamon e Ula Sickle. In scena, esprime la sua presenza fisica guidata dalla ricerca delle possibili e differenti interazioni tra pubblico e performer.
Il 13 e 14 luglio all’interno del Santarcangelo Festival metterà in scena l’assolo Jezebel, in cui rivisita la figura della video vixen, avatar ideale utilizzato per toccare temi attuali e discussi come le nuove forme di femminismo e di misoginia nella cultura hip-hop.Piu informazioni e biglietti qui
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Dal 9 al 18 luglio 50 persone vivranno insieme in un eco-villaggio costruito come campo site specific all’interno del Santarcangelo Festival.
Il progetto si chiama “How to be together” e risponde alle molteplici domande emerse nel contesto pandemico riguardo al rapporto tra individui e collettività, tra spazio privato e spazio pubblico negato. Le 50 persone coinvolte, tutte volontarie, saranno divise in 5 gruppi, ciascuno con un compito di ricerca differente.
Il partner olandese di “How to Be Together” è l’accademia DAS Theatre di Amsterdam, che prevede la partecipazione di Silvia Bottiroli, Juul Beeren, Pankaji Tiwari, Amanda Piña, Lotte van den Berg e quattro dei loro studenti. -
Ilja Pfeijffer presenterà alcune letture alla terza edizione di TedxBarletta.
Ilja Leonard Pfeijffer è poeta, scrittore e drammaturgo, tra le voci più interessanti e originali del panorama letterario olandese. Ha pubblicato oltre quaranta libri tra raccolte di poesie, romanzi, racconti, testi per il teatro, saggi, studi scientifici, traduzioni e antologie.
Con La Superba ha vinto il Libris Literatuur Prijs, il più importante riconoscimento letterario olandese, il Premio quinquennale della Reale Accademia delle Lettere Nederlandesi di Gand e, in Italia, è entrato nella cinquina finalista del Premio Strega europeo. Grand Hotel Europa, con oltre 250.000 copie, è stato il libro più venduto in Olanda nel 2019 e i diritti di traduzione sono stati acquistati in quindici paesi.
Castello di BarlettaUlteriori informazioni e biglietti qui SOLD OUT
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Il 25 giugno, nell’ambito del festival Without Frontiers – Lunetta a Colori (Mantova), sarà inaugurata una splendida opera di Jeroen Erosie, street artist di Eindhoven il cui linguaggio espressivo affonda le radici nell’illustrazione editoriale e nella calligrafia. È la prima tappa del progetto HollAndMe, coordinato da Inward – Osservatorio nazionale sull’arte urbana.
Ulteriori informazioni qui -
Giovedì 17 giugno, l'Antropologia Festival, in collaborazione con Festival delle Letterature Migranti, si terrà a Bologna il secondo incontro con "Creatori di Miti - Conversazioni con Frank Westerman"!
Insieme a Frank Westerman parteciperanno Stefano Colangelo e Andrea Tarabbia.
- giovedì 17 giugno, ore 17.00
- Bologna, Scuderia - Future Food Living Lab - Piazza Verdi 2 (all'aperto)
Ulteriori informazioni qui -
Washing Hands è l'installazione performativa poetica di Third Space / Building Conversation, il progetto ideato da Lotte Van Der Berg e Daan't Sas nel 2014. La performance sarà visibile da domani a Farout, il festival ospitato da BASE Milano
Nello spirito di Building Conversation, anche in Washing Hands lo spettatore è coinvolto a osservare gli accadimenti, anche quelli quotidiani come lavarsi le mani, da angolazioni e prospettive diverse. Ma anche a partecipare attivamente. Prenotandosi sarà infatti possibile diventare parte attiva della performance, che vuole essere una riflessione su come la pandemia abbia cambiato i concetti di fisicità e distanza.
Prenotazioni e acquisto biglietti:
11-14-15 giugno, ore 16 – 20 - prenotazioni qui
12-13 giugno, ore 12 – 20 - prenotazioni qui
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Da Palazzo Branciforte di Palermo, all'interno del Festival delle Letterature Migranti, la classicista Sonia Macrì e il filosofo-attivista e scrittore Lorenzo Marsili, hanno dialogato in collegamento con i Paesi Bassi con Frank Westerman.
Westerman e gli altri protagonisti della serata analizzeranno la capacità della letteratura di essere mitopoietica, di determinare la società, di risvegliare o addormentare le coscienze.Si tratta infatti di un tema indagato e declinato da Westerman nei suoi lavori – Ingegneri di Anime, L’enigma del Lago Rosso, I soldati delle parole (tradotti e pubblicati in Italia da Iperborea).
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Questa performance rappresenta il primo episodio di una trilogia dedicata ai temi del corpo e degli stereotipi. Concepita da Benjamin Kahn per la performer e coreografa olandese Cherish Menzo, lo spettacolo decostruisce i modelli presenti nella nostra società ricercando le origini e i limiti dei modi di vedere e di proiettare l’altro.
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